L'ECONOMIA NELL'ANTICO EGITTO

LA VITA ECONOMICA DELLA CIVILTA' EGIZIA

Quali erano le attività economiche maggiormente praticate nell'antico Egitto?

L'economia dell'antico Egitto era basata soprattutto sull'agricoltura e sull'allevamento.

Diffusi erano anche la caccia e la pesca.

Quali animali venivano allevati dagli Egizi?

Gli Egizi allevavano soprattutto bovini. In particolare veniva allevata una razza con le corna lunghe che oggi si trova solamente nel Sudan. Successivamente questa varietà fu sostituita da un'altra con le corna più corte e le zampe più magre.

Vi erano delle grosse mandrie possedute da grandi proprietari, ma anche i contadini allevavano animali che fornivano loro carni, latte e pelli.

Tra le specie allevate vi erano anche capre, pecore, maiali e asini: questi ultimi erano usati anche per i lavori nei campi e nei trasporti.

Come venivano alimentati gli animali?

Gli animali venivano alimentati forzatamente: veniva loro aperta la bocca nella quale veniva introdotta una palla di cibo, in genere formata con farina.

Gli Egizi praticavano la caccia?

Gli antichi egizi praticavano anche la caccia.

La caccia agli uccelli era considerata per i nobili un passatempo. Gli uccelli venivano colpiti con dei bastoni appuntiti, con archi, con frecce e con lance.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

La pesca era diffusa?

La pesca era diffusa lungo il fiume Nilo ricco di pesci commestibili.

I pescatori usavano reti intrecciate con fibre vegetali e fiocine.

Per le persone più povere il pesce era un importante alimento che spesso sostituiva la carne. Per i ricchi, invece, la pesca era spesso uno svago.

Alcune specie di pesci erano considerate sacre.

Le attività artigianali erano diffuse nell'antico Egitto?

Nell'antico Egitto le attività artigianali erano abbastanza diffuse, anche se gli artigiani raramente lavoravano in proprio: più spesso erano al servizio del faraone o del tempio e per la loro attività ricevevano in cambio cibo, vestiti, utensili per il lavoro, cure mediche, alloggio, ma non ricevevano un vero e proprio compenso.

Diffuso era l'artigianato orafo. L'oro veniva fuso su dei forni e lavorato con delle tenaglie. L'oro liquido veniva messo a solidificare in appositi stampi in modo da ottenere statue, maschere funebri, gioielli.

I vasai lavoravano con le loro mani l'argilla in uno stampo ottenuto con sabbia indurita. In questo modo realizzavano vasi che venivano ricoperti con una vernice vetrosa che diventava solida con la cottura dell'oggetto in forno.

I falegnami intagliavano il legno e lo impreziosivano con intarsi.

La navigazione era diffusa nell'antico Egitto?

Il Nilo fu un importante via di navigazione. Gli Egiziani usavano barche a vela e a remi.

La navigazione marittima, invece, fu scarsamente praticata.

Il commercio era diffuso nell'antico Egitto?

Nell'antico Egitto era diffuso il commercio interno basato sul baratto: esso era praticato nei mercati cittadini solamente tra le classi inferiori.

Il commercio con altri paesi fu, invece, molto limitato. Divenne importante soprattutto in un secondo momento della vita del paese, dopo la conquista di alcuni territori stranieri. Del commercio estero si occupavano soprattutto i Fenici e successivamente i Greci.

L'Egitto importava metalli e legno (quest'ultimo dal Libano) impiegato per la costruzione delle navi, ma anche vini dalla Grecia e dalla Fenicia e spezie dall'India.

Le esportazioni riguardavano manufatti e prodotti locali come il grano, le stoffe, il lino, il papiro e oggetti in metallo e vetro.

 
 
 


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