LA BATTAGLIA DI CHERONÈA

LA FINE DELL'INDIPENDENZA GRECA

Cosa fece scatenare la guerra tra Atene e Filippo II?

L'espulsione dei Focesi dall'Anfizionia delfica e l'ingresso, al loro posto, di Filippo II non piacque ad Atene.

Tutto ciò fece aumentare l'influenza di Demostene nella città greca.

Cosa accadde in seguito a questo fatto?

In seguito a questo fatto Atene iniziò a riorganizzare la sua flotta e si alleò con Tebe.

Sparta, invece, restò in disparte.

Cosa accadde nella battaglia di Cheronèa?

Nel 338 a.C. Atene e Tebe furono sconfitte da Filippo II nella battaglia di Cheronèa.

Nonostante Atene e Tebe combatterono con grande impegno, l'esercito macedone risultò essere più forte grazie all'impiego della falange.

Quale fu l'atteggiamento di Filippo II nei confronti delle città sconfitte?

Dopo la battaglia di Cheronèa Filippo II non fu particolarmente duro con Atene che conservò la sua autonomia e la sua flotta. Alla città furono restituiti anche i prigionieri senza che fosse pagato un riscatto. Dietro questo atteggiamento così magnanimo vi era il desiderio di Filippo II di far partecipare anche Atene alla guerra che aveva intenzione di intraprendere contro i Persiani.

A Tebe fu riservato un trattamento più severo. La città dovette accettare un presidio militare macedone e la Lega beotica fu sciolta.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Cosa segnò la battaglia di Cheronèa?

La battaglia di Cheronèa segnò la fine delle poleis che cessarono di essere libere per passare sotto il dominio macedone.

Tuttavia la fine delle poleis non fu determinata solamente dalla sconfitta ad opera di Filippo II, in quanto già da tempo, la fiducia negli ordinamenti democratici era venuta meno.

Cos'è la Lega di Corinto?

Nel 337 a.C. Filippo II convocò le città greche a Corinto. Solamente Sparta non vi prese parte.

Qui venne firmata una pace generale tra tutti i greci detta Lega di Corinto o Alleanza Panellenica.

La Lega aveva un organo permanente che era il sinedrio degli Elleni: esso aveva il compito di dirimere le eventuali controversie sorte tra gli stati greci.

La Lega si presentava come uno Stato federale tra città libere, ma di fatto a capo di essa vi era il re dei Macedoni a cui veniva riconosciuto anche il potere di intervenire nella politica interna delle singole città.

La Lega doveva:

  • opporsi ai tentativi di abbattere le costituzioni esistenti che, generalmente, erano oligarchiche;
  • proteggere i ceti aristocratici.

Cosa fece approvare Filippo II dalla Lega di Corinto?

Filippo II fece approvare dalla Lega di Corinto una grande spedizione contro l'Impero persiano.L'obiettivo di Filippo era quello di conquistare i ricchi territori della Persia in modo da risolvere la crisi economica del mondo greco.

Filippo sperava che questo progetto riscuotesse le simpatie delle città greche dato che esso riprendeva la loro politica antipersiana.

Perché la spedizione contro i Persiani non fu fatta da Filippo II?

La spedizione contro i Persiani non poté essere intrapresa da Filippo II perché egli venne ucciso da un ufficiale della guardia nel 336 a.C.

 
 
 


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