OTTAVIANO AUGUSTO IMPERATORE

LA NASCITA DELL'IMPERO ROMANO

Cosa rappresentò la battaglia di Azio?

La battaglia di Azio rappresentò la fine di un secolo di lotte interne e l'inizio di un periodo di pace per Roma.

Quale divenne il ruolo di Ottaviano una volta tornato a Roma dopo la battaglia di Azio?

Una volta tornato a Roma, dopo la battaglia di Azio, Ottaviano divenne il capo indiscusso della vita politica romana, concentrando nelle sue mani un enorme potere che non derivava, però, da nessuna legge.

In che modo Ottaviano si impadronì del potere?

Ottaviano era consapevole di non avere ormai più rivali. Egli percepiva anche, che il popolo era stanco di guerre. Cercò, quindi, di ottenere il consenso in modo da non imporsi con la forza: questo, infatti, avrebbe molto probabilmente portato a nuovi scontri.

Ottaviano riuscì ad impadronirsi del potere senza avere un atteggiamento che lasciasse pensare che volesse diventare un dittatore.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Cosa si intende per pax augustea?

Per pax augustea si intende la pace fondata sul consenso di tutte le parti sociali nei confronti di Augusto.

Egli governò per circa 50 anni e, in questo periodo, a Roma non si ebbero più guerre sociali.

Augusto fece chiudere le porte del tempio di Giano, che venivano lasciate aperte durante le guerre. Questa chiusura voleva simboleggiare la pace ottenuta.

Egli fece costruire l'Arca pacis, ovvero un altare dedicato alla dea della pace con il quale voleva dimostrare l'importanza che aveva la pace per lui.

Quali strategie usò Ottaviano per ottenere la pace?

Per ottenere la pace, Ottaviano seguì alcune strategie:

  • tenne fermo il comando dell'esercito;
  • mantenne uno stretto controllo sul Senato che era formato da uomini di sua fiducia;
  • cercò di ingraziarsi il popolo con distribuzioni di denaro e di grano;
  • cercò di apparire sempre come un servitore della Repubblica, rispettoso delle libertà di tutti e oppositore delle dittature.

Quali incarichi ottenne Ottaviano?

Nel 27 a.C. Ottaviano, in Senato, dichiarò di voler rinunciare alla carica di console che aveva esercitata per alcuni anni, in modo che anche altri potessero accedervi. Fu allora che il Senato gli conferì il titolo di Augusto, ovvero degno di essere venerato: il che indicava la sua superiorità, in quanto ad autorità, rispetto a tutti. Tale titolo fu, in seguito, assunto da tutti i suoi successori. Questo appellativo non corrispondeva a nessuna carica particolare, ma conferiva ad Ottaviano un prestigio che lo poneva al di sopra di tutti.

Nel 13 a.C., alla morte di Lepido, divenne Pontefice massimo. Questo ruolo gli consentiva di essere il capo di tutti i sacerdoti dello Stato.

Egli assunse anche il titolo di Imperator, imperatore, cioè comandante supremo dell'esercito.

Perché il periodo in cui Augusto fu al potere fu detto principato?

Il periodo in cui Augusto fu al potere fu detto principato poiché, Ottaviano si definiva principe, termine con il quale, durante la repubblica, si indicavano i cittadini migliori per qualità civili e meriti militari. Con questa espressione Ottaviano intendeva dire che egli governava come il migliore dei cittadini.

Durante il principato restarono in vigore tutte le magistrature della repubblica, ma lo Stato era divenuto, di fatto, una monarchia.

 
 
 


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