LE ATTIVITA' ECONOMICHE DEGLI ETRUSCHI

L'ECONOMIA DEGLI ETRUSCHI

Come era l'economia etrusca rispetto a quella degli altri popoli italici?

L'economia etrusca era molto florida: sicuramente la più ricca tra le economie dei popoli italici.

Quali erano le principali attività economiche praticate dagli Etruschi?

Le principali attività economiche praticate dagli Etruschi erano:

  • l'agricoltura;
  • la lavorazione dei metalli;
  • il commercio.

Cosa coltivavano gli Etruschi?

Gli Etruschi coltivavano:

  • cereali e legumi che venivano usati per ottenere i prodotti alimentare;
  • vite da cui ottenevano eccellenti vini che formavano oggetto dei loro scambi commerciali.

Come gli Etruschi cercarono di aumentare i terreni coltivabili?

Per aumentare i terreni coltivabili gli Etruschi bonificarono molte zone paludose creando canali che permettessero il deflusso delle acque stagnanti.

Quali erano le tecniche usate in agricoltura dagli Etruschi?

Gli Etruschi furono abili anche nelle tecniche di irrigazione e, appresero dai Greci, la tecnica della rotazione delle colture.

Quale fu l'importanza della metallurgia presso gli Etruschi?

La metallurgia fu molto importante presso gli Etruschi.

L'estrazione e la lavorazione del ferro, del rame, dell'argento e del piombo resero molto potenti gli Etruschi e permise loro di estendere il proprio dominio economico su gran parte della penisola italiana.

La ricchezza di metalli del territorio e la grande abilità nel creare oggetti artigianali permise agli Etruschi di sviluppare dei fiorenti traffici.

Quali erano le zone dalle quali gli Etruschi estraevano i metalli?

Gli Etruschi estraevano:

  • il ferro dall'isola d'Elba;
  • il rame, l'argento e il mercurio dalle Colline Metallifere, dal Monte Amiata e dai monti della Tolfa.

Gli Etruschi, però, importavano anche dei metalli. Ad esempio:

  • lo stagno, che serviva per la produzione del bronzo, proveniva dalle isole inglesi Cassitèridi;
  • l'oro veniva acquistato in Oriente.


Metallurgia etrusca

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Dove venivano lavorati questi metalli?

Questi metalli venivano lavorati soprattutto a Populonia e Vetulonia.

Come venivano fusi i metalli da parte degli Etruschi?

Per fondere i metalli gli Etruschi usavano un forno, la cui base era scavata nell'argilla, mentre le pareti erano realizzate con pietre refrattarie, cioè resistenti alle alte temperature.

Nelle pareti vi erano delle aperture nelle quali venivano inseriti i mantici che permettevano di alimentare il fuoco.

I metalli venivano inseriti nel forno attraverso il foro posto alla sua sommità.


Forno etrusco

Come veniva lavorato il bronzo da parte degli Etruschi?

Il bronzo, ottenuto da una lega di rame e stagno, veniva lavorato dagli Etruschi in due modi diversi:

  • mediante fusione. In questo modo venivano prodotti utensili, armi, candelabri e grandi sculture come la Chimera d'Arezzo e il Marte di Todi;
  • mediante la tecnica dello sbalzo. In questo caso le lamine di metallo venivano martellate a freddo per ottenere specchi, elmi e portagioielli che presentavano superfici molto elaborate.

In quale campo gli Etruschi raggiunsero risultati eccellenti?

Gli Etruschi raggiunsero risultati eccellenti nella lavorazione dell'oro. Esso era lavorato:

  • a sbalzo;
  • a filigrana, cioè intrecciando tra loro fili sottili di metallo;
  • a granulazione, cioè saldando tra loro piccoli granelli di oro su delle lamine, anch'esse d'oro.

Quali altri oggetti venivano venduti dagli Etruschi?

Tra gli altri oggetti venduti dagli Etruschi vi erano le ceramiche: famosi erano i vasi dal caratteristico colore nero, detti buccheri, la cui superficie veniva lucidata e coperta di graffiti.

Con quali popoli, gli Etruschi, avevano scambi commerciali?

Gli Etruschi avevano scambi commerciali con i popoli della Sardegna, della Sicilia, delle coste africane, della Francia, della Spagna e della Grecia.

Quali altri effetti ebbe il grande sviluppo dei traffici commerciali?

Il grande sviluppo dei traffici commerciali ebbe, come altri effetti:

  • lo sviluppo dell'industria navale;
  • lo sviluppo della rete stradale;
  • la creazione di buoni porti;
  • la fondazione di colonie nei crocevia di importanti rotte commerciali.

 
 
 


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