Chi
era Pericle?
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Pericle era un
aristocratico, figlio di Santippe, vincintore di Micale.
Da parte di madre, Pericle discendeva da Clistene,
il fondatore della democrazia ateniese.
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Quali
furono le riforme attuate da Pericle? |
Pericle iniziò le sue riforme con la mistoforia.
Ad essa seguì la legge sulla
cittadinanza attica.
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Cosa
si intende per mistoforia? |
La mistoforia fu un importante provvedimento con il quale
si assegnava un
compenso, detto misthòs, a tutti coloro che esercitavano
delle funzioni pubbliche.
Solamente la carica di stratego e la partecipazione
all'Ecclesia
non erano remunerate.
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Perché
fu molto importante tale provvedimento? |
Tale provvedimento fu molto importante perché permetteva di
realizzare realmente l'uguaglianza
tra tutti i cittadini che era alla base della
democrazia di Atene.
La riforma
di Clistene aveva stabilito che tutti i cittadini potessero
essere eletti alle più alte cariche dello Stato, ma tale
possibilità era più teorica che pratica dato che le
persone che vivevano del loro lavoro non potevano permettersi di
perdere giornate di lavoro per ricoprire le cariche pubbliche.
Prevedendo, invece, un compenso per tale attività si ovviava
a questo inconveniente.
In questo modo anche gli zeugiti
e i teti
potevano partecipare alla vita pubblica.
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Quale
altra conseguenza ebbe tale provvedimento? |
Tale provvedimento ebbe anche un'altra conseguenza: molti trasformarono
la politica in un mestiere da cui poter trarre un
compenso che integrava le proprie entrate.
L'amministrazione della giustizia divenne molto onerosa,
tenuto conto che l'allargamento dei traffici, aveva portato
anche ad una crescita del numero dei processi e della loro
complessità.
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Cosa
stabiliva la legge sulla cittadinanza attica? |
Per evitare che tutti potessero godere di questi benefici,
Pericle fece approvare nel 451 a.C.
la legge sulla cittadinanza attica.
Tale legge limitava la cittadinanza
al cittadino attico i cui genitori
erano entrambi ateniesi. Pertanto non erano
considerati cittadini né gli stranieri che risiedevano
ad Atene, né i figli dei matrimoni misti.
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Qual
era il ruolo degli stranieri ad Atene? |
Gli stranieri, nonostante la legge sulla cittadinanza
attica, non erano mal visti, anzi essi erano protetti
dalla legge e potevano svolgere
ogni tipo di affari, tuttavia non potevano
diventare proprietari.
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La
democrazia ateniese era una democrazia piena? |
La democrazia ateniese non era ancora una democrazia
piena.
Oltre agli stranieri e
agli schiavi anche le
donne non godevano dei diritti politici.
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Le
classi meno abbienti avevano accesso a tutte le cariche
pubbliche? |
Le classi meno abbienti continuavano, però, a non avere accesso
a tutte le cariche pubbliche.
Gli strateghi, ad
esempio, erano nominati per elezione
e la guida della vita politica continuava ad essere nelle mani
del loro presidente.
Pericle,
grazie alle sue doti personali e alla sua capacità
oratoria riuscì ad essere eletto dal 460
a.C in poi, per circa trent'anni,
alla carica di stratego e
quasi sempre come presidente
del collegio. Ciò gli attribuì un grande potere e la
possibilità di orientare l'assemblea popolare che finì con
l'approvare i suoi progetti sia nell'ambito della politica
interna che di quella estera.
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