L'IMPERATORE TRAIANO

IL SUCCESSORE DI NERVA

Chi fu il successore di Nerva?

Il successore di Nerva fu Traiano che fu adottato da Nerva come figlio ed erede al fine di evitare lotte per la successione.

Quanto durò l'impero di Traiano?

L'impero di Traiano durò dal 98 al 117 d.C.

Chi era Traiano?

Traiano era un generale e fu il primo imperatore non italico, nato da una famiglia aristocratica spagnola.

Cosa inizia con Traiano?

Con Traiano inizia un periodo caratterizzato da un nuovo criterio di successione: la scelta da parte dell'imperatore del suo successore e la sua adozione.

In questo modo l'imperatore non viene più designato tra i famigliari, ma in base alle effettive capacità di governare.

Questo nuovo criterio di scelta piacque anche al Senato.

Come possiamo ricordare l'impero di Traiano?

Traiano fu un ottimo amministratore, uno dei migliori imperatori della storia di Roma.

L'uomo, che non amava i fasti e gli onori, riuscì ad instaurare ottimi rapporti col Senato, amministrò saggiamente l'impero evitando sprechi e pretendendo da tutti il rispetto delle leggi.

Traiano si reputava, non un imperatore, ma il primo dei senatori e dei cittadini.

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Quale fu la politica estera adottata da Traiano?

Per ciò che concerne la politica estera Traiano fu l'unico imperatore, tra quelli che regnarono nei primi due secoli, che riprese una politica espansionistica.

Sotto di lui l'impero raggiunse la sua massima espansione. Infatti, in seguito a delle fortunate campagne militari, Traiano conquistò:

  • la Dacia, al di là del Danubio, terra ricca di miniere d'oro e di ferro;
  • l'Armenia;
  • l'Assiria;
  • la Mesopotamia;
  • l'Arabia.


Massima estensione dell'Impero romano

Quali furono le conseguenze di questa enorme estensione dell'impero romano?

L'enorme estensione dell'impero romano rese molto difficile la sua amministrazione, tanto che già il primo successore di Traiano dovette lasciare alcune di queste terre.

Quale fu la politica interna adottata da Traiano?

Traiano ideò una struttura assistenziale che prese il nome di alimenta. Egli concesse prestiti ai piccoli proprietari e impiegò gli interessi pagati da costoro per far studiare, in comunità italiche, i bambini poveri e gli orfani.

Molte furono le opere pubbliche da lui realizzate, soprattutto Traiano ampliò le strade e costruì porti in modo da migliorare la viabilità:

  • costruì il porto di Traiano, di forma esagonale, nella zona di Fiumicino;

  • costruì il porto di Civitavecchia;

  • fece ampliare il porto di Ancona in modo da favorire i collegamenti con le province orientali;

  • fece ampliare anche il porto di Terracina.


Tra le altre opere da lui realizzate ricordiamo la costruzione del Foro che prese il suo nome, vicino al quale si ergeva la Colonna traiana.

Accanto al Foro l'imperatore fece erigere il Mercato dove, nelle tante botteghe disposte in semicerchio su due piani, si potevano trovare tutti i tipi di merci importate da ogni parte dell'impero.

Quale fu l'atteggiamento di Traiano nei confronti dei cristiani?

L'atteggiamento di Traiano nei confronti dei cristiani fu fermo, ma al tempo stesso moderato.

In una lettera scritta a Plinio il Giovane, che chiedeva all'imperatore come doveva comportarsi nei confronti dei cristiani, Traiano detta le seguenti regole:

  • i cristiani non vanno perseguitati d'ufficio;
  • le denunce anonime non hanno valore;
  • se sono stati denunciati e ritenuti colpevoli vanno condannati;
  • chi nega di essere cristiano e può dimostrarlo, sacrificando agli dèi romani, verrà perdonato anche se in passato si sospetti possa essere stato cristiano.

Come finì l'impero di Traiano?

L'impero di Traiano finì con la sua morte avvenuta durante un viaggio di ritorno dall'Oriente nel 117 d.C.

 
 
 


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